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LABORATORI ESPERIENZIALI

[/frame_left]Il laboratorio esperienziale è un momento di incontro dove insieme si lavora sul benessere psicofisico per diventare consapevole di come “manifestare” se stessi, scoprire la propria modalità di incontro con l’altro, promuovere l’equilibrio dell’unità “corpo-mente-relazione”.



L’attenzione ai processi comunicativi e relazionali del singolo, dei gruppi, della comunità, ha favorito l’incontro e l’integrazione di diverse discipline e orientamenti teorico-esperienziali in ambito pedagogico, filosofico e psicologico, quali:


    • orientamento umanistico-esistenziale

    • terapie a mediazione corporea: bionergetica, organismica, corenergetica

    • psicoterapia biosistemica (che connette tra loro aspetti corporei, neurfisiologici, sistemici)

    • modello sistemico-familiare

    • approccio cognitivo-costruttivista

    • counseling interpersonale-integrato

    • approccio psicodinamico

    • consulenza filosofica

    • analisi transazionale

    • la programmazione neuro-linguistica


Lo studio e l’approfondimento di tali modelli ha favorito la costruzione di un approccio che mette al centro la persona considerata nell’unità e nella complessità di tutte le sue dimensioni costitutive: cognitiva, corporea, affettiva, etica e relazionale.

Tale approccio si pone l’obiettivo di aiutare l’individuo a:


    • conoscere se stesso e il proprio modo di sintonizzarsi ed interagire con il mondo

    • acquisire consapevolezza e sviluppare abilità comunicative e relazionali

    • apprendere tecniche di facilitazione nella relazione d’aiuto e sviluppare conoscenze e competenze sul piano della crescita personale


ALCUNI PERCORSI DI CRESCITA PERSONALE PROMOSSI DA WEGA



[accordion close=”1″ title=”La voce del desiderio”]
PRESENTAZIONE



Spesso sentiamo ripeterci dai media che il desiderio rischia l’estinzione. Come se si fosse persa la capacità di riconoscere e vivere i propri desideri. Come allora poter ridar loro voce?



E poi cos’è un desiderio? Non è un capriccio o un istinto da soddisfare, piuttosto è una vocazione che va seguita con dedizione, impegno e costanza.



Diventa importante raccogliere una prova concreta del desiderio, affinché la voce di ognuno diventi testimonianza viva che “l’unica grande colpa di una vita è quella di aver ceduto di fronte al proprio desiderio” perché senza di esso siamo condannati a una vita vuota.



Il seminario permetterà di connettere tra loro riflessioni personali e stimoli di letteratura e arti espressive si pone l’obiettivo di dare voce ai propri desideri più profondi.





CONTENUTI



Il lavoro esperienziale in gruppo si propone come un’occasione per incontrare quanto di più personale e singolare anima il desiderio del soggetto. Il gruppo rappresenta la possibilità di riconoscersi e di mettersi in viaggio, alla scoperta delle derive, delle direzioni, delle strade di questo misterioso enigma chiamato desiderio.



Quale sarà il mio desiderio?



• Il desiderio nel bambino… cosa desiderano per me?

• Il desiderio come eredità… da dove vengono i miei desideri?

• Il desiderio nell’adolescente… scoprirò mai il mio desiderio?

• Il desiderio come incontro… saprò desiderare da solo?

• Il desiderio nell’adulto… è forse una ricerca infinita?




[/accordion]

[accordion close=”1″ title=”Le ragioni del corpo. Il tocco che nutre e il massaggio biosistemico”]
PRESENTAZIONE



Il modello teorico Biosistemico può essere compreso attraverso le sue due componenti: biologica e sistemica e si fonda sul principio che ci siano processi fisiologici inconsapevoli alla base delle nostre difficoltà emotive e che questi processi fisiologici debbano essere trasformati.



L’approccio biosistemico trae origine e fondazione dalle ricerche dello psicoterapeuta americano Jerome Liss.

L’impostazione del piano terapeutico è influenzato dall’attiva collaborazione con Henri Laborit (neurofisiologia delle emozioni), Ronald Laing (psichiatria fenomenologica) e David Boadella (modello embriologico).



In base ai presupposti teorici di riferimento, ha sviluppato mappe di lettura dei disturbi emotivi e psicosomatici e tecniche di intervento sia verbale che di lavoro sul corpo, che mirano a ristabilire la connessione tra le tre componenti di base (mente, corpo, relazioni).





CONTENUTI



Il seminario prevederà sia momenti di lavoro teorico che esperienziale attraverso la metodologia privilegiata della mediazione ad indirizzo psico-corporeo e interpersonale. Prestando attenzione alle diverse modalità di esprimersi del soggetto e riconnettendo il canale verbale ai vissuti corporei, è possibile recuperare la dimensione più profonda e viscerale del sé.



Durante l’incontro saranno approfondite le seguenti tematiche:



• Il corpo assente: “non so chi sono perché non mi sento”

• Il corpo ritrovato: “dall’identità veduta a quella vissuta”

• Il corpo abitato: “il piacere di esserci”
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[accordion close=”1″ title=”Donne ed emozioni. Consapevolezza e autostima al femminile”]
PRESENTAZIONE



Accrescere la propria autostima, avere un buon rapporto con se stessi, possedere strumenti e atteggiamenti che possano valorizzare i propri bisogni può aiutare a superare gli ostacoli che una donna incontro durante tutto il cammino della propria vita.



La ricerca al femminile dell’autostima in ambito personale, amicale, familiare, lavorativo, non sempre è favorita dalla società contemporanea dove risulta spesso difficile coniugare creativamente la possibilità dell’autoaffermazione con la capacità di mantenere una peculiarità del mondo femminile, ovvero quella di tessere relazioni emotive profonde per costruire relazioni positive ed efficaci in ambito privato e professionale.





CONTENUTI



Il percorso vuole sviluppare il senso di autostima, e promuovere il ben-essere psicologico favorendo la condivisione attraverso un viaggio alla scoperta della propria femminilità.



Il seminario sarà:



• un’occasione per rompere l’isolamento come conseguenza dell’intima sofferenza

• uno spazio ed un tempo diverso per trovare nuove soluzioni a vecchi conflitti

• un modo più consapevole per riconoscersi ed apprezzarsi protagoniste della propria intimità

• un momento per ripensare un nuovo modello di “potere”

• un viaggio alla scoperta delle risorse dell’anima femminile
[/accordion]

[accordion close=”1″ title=”Il ritmo della vita. L’attimo in cui siamo spontaneamente felici”]
PRESENTAZIONE



Troppo spesso nella nostra vita confondiamo la felicità con l’assenza di dolore, il benessere come assenza di disagio fisico o psichico.



Per imparare a proteggerci iniziamo sin da piccoli a ridurre i nostri movimenti nel mondo, il nostro respiro che è sinonimo di vita, a controllare e controllarci affinché niente di pericoloso possa danneggiarci.



Gli imprevisti della vita non sono più allora uno spazio possibile di cambiamento ma una minaccia alla nostra identità che si fa via via sempre più rigida.



Ma più ci impegniamo a sopravvivere più perdiamo la spontaneità del nostro corpo e la leggerezza di sentire in noi quel momento di felicità sfuggevole (e allo stesso tempo eterno) che ci rende profondamente abbandonati al fluire ritmico della vita.





CONTENUTI



Un seminario per: conoscere le proprie emozioni, ascoltare la propria interiorità, recuperare una maggiore libertà espressiva, imparare a dirigersi con più intenzionalità verso il proprio benessere, provare a sentirsi “felici” e in armonia con la propria vita.



Argomenti trattati:



• il fluire della vita: il respiro, il movimento, il sentire

• la finestra di tolleranza. Sopravvivere o sopra-vivere

• l’espressività psicocorporea per favorire il risveglio emozionale

• la danza della vita. Superare i blocchi del cuore per recuperare la propria “grazia”
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[accordion close=”1″ title=”Il viaggio della coppia: passione, intimità, progettualità”]
[testimonial author=”Kahlil Gibran”]Il cammino dell’amore è sempre esitante perché non si conosce mai abbastanza[/testimonial]



PRESENTAZIONE



È il riconoscimento di se stessi che apre l’accesso alla capacità di amare.

Se l’amore non è accompagnato da una ricerca costante d’individuazione di sè, poco dopo perde in profondità e si snatura nella sua essenza.



Ma la conoscenza di se stessi passa attraverso l’incontro con l’altro e l’essergli misteriosamente legato nell’amore, e l’amore autentico dell’altro lo si raggiunge attraverso la conoscenza di se stessi.



Si tratta di una circolarità che si rivela virtuosa a condizione che la coppia s’impegni in una continua ricerca di significati del proprio modo di esistere come individui che si sono scelti e continuano a farlo, attraverso l’autenticità, il rispetto reciproco e il coraggio di fronte al cambiamento di sè e dell’altro: solo così si può rinnovare il patto d’amore.



In caso contrario si finisce per cadere nel gioco vizioso della strutturazione reciproca e della collusione di coppia, secondo il quale ogni comportamento, acquisito sulla base delle esperienze infantili, si manifesta per effetto di un’inconscia coazione a ripetere, che si reitera attraverso comportamenti del partner.





CONTENUTI



In questo incontro si propongono spunti di riflessione teorici ed esercitazioni esperienziali volti a stimolare il processo di autoconoscenza individuale e di coppia, nell’ottica della riscoperta dell’altro e di se stessi con l’altro.



Durante l’incontro saranno approfondite le seguenti tematiche:



• la comunicazione di coppia: parlare per riuscire ad incontrarsi

• le tappe evolutive della coppia: innamorarsi come bambini per amarsi come adulti

• l’identità della coppia: riconoscere la collusione per evitarla

• l’intimità nella coppia: conoscere bene i propri confini per perdersi nell’altro




[/accordion]

[accordion close=”1″ title=”Il diritto di essere… sè. Imparare a rispettare se stessi”]
PRESENTAZIONE



Troppo spesso nella nostra vita confondiamo chi siamo con ciò che vorremmo essere o che gli altri vorrebbero da noi. Ogni giorno qualcuno o qualcosa ci ricorda che dobbiamo credere in noi stessi, che dobbiamo imparare a decidere con la nostra testa e ascoltare solo il nostro cuore.



Continuamente parole come autostima, assertività, fiducia in se stessi, talento interiore, rimangono soltanto parole vuote…



Come è possibile?



Perché è così difficile cambiare?



Perché dobbiamo limitarci a nasconderci dietro una maschera?



Queste e altre domande ci introdurranno alla conoscenza durante il seminario delle aree di vulnerabilità cognitiva, emotiva, corporea, relazionale. Un ascolto più attento ci permetterà di riconoscere e risvegliare il “nucleo vitale di base” per liberarci da quelle emozioni parassite che limitano il nostro benessere, come la rabbia e la paura di non essere capiti, feriti, umiliati, giudicati, rifiutati.



Perchè a volte, l’unica cosa che più desideriamo è… il diritto di essere semplicemente noi stessi fino in fondo.





CONTENUTI



Il seminario prevederà sia momenti di lavoro teorico che esperienziale.



• Autostima, identità e assertività

• Le parole e il corpo: sentire profondamente chi sono

• Le emozioni distruttive che bloccano la mia realizzazione

• Liberare i blocchi del cuore che limitano la capacità di cambiere, amare, vivere

• Agire il proprio cambiamento nella vita quotidiana
[/accordion]

[accordion close=”1″ title=”Arte terapia e scoperta del sè: l’ombra e la maschera”]
[testimonial author=”Antonio Machado”]Il sentiero non è altro che le orme dei tuoi piedi… il sentiero si apre camminando[/testimonial]



PRESENTAZIONE



La finalità del seminario è quella di aiutare i partecipanti a comprendere e utilizzare al meglio le abilità espressive del pensiero creativo, cooperativo e propositivo, attraverso la sperimentazione e la scoperta di un agire capace di parlare all’emisfero destro del nostro cervello la molteplicità dei linguaggi.





CONTENUTI



Il corso favorisce l’acquisizione di abilità e tecniche espressive al fine di promuovere il benessere e la consapevolezza emotiva del soggetto.



• Le tecniche psico-corporee: linguaggi trascurati, con-tatto fisico e danza terapia

• Il viaggio dell’eroe. Percorso artistico tra gli archetipi, i simboli, il linguaggio onirico

• Il mondo delle immagini, le immagini del mondo. Come iniziare a narrare e rappresentare i nostri vissuti intrapsichici e le nostre relazioni interpersonali
[/accordion]

[accordion close=”1″ title=”Massaggio Biosistemico”]
PRESENTAZIONE



Il massaggio biosistemico è un massaggio profondo mirato alla liberazione del muscolo e all’allentamento delle fasce connettivali che lo limitano.



Tale massaggio opera con movimenti lenti, precisi e profondi che mirano a sciogliere le tensioni muscolari e contribuiscono a creare un nuovo equilibrio del corpo.



Eutimia associa queste conoscenze e operatività la terapia biosistemica, per un approccio ancora più completo che tiene in considerazione il complesso rapporto tra corpo e mente, tra corpo ed emozioni.



Eutimia parte dunque dalla consapevolezza che il vero benessere della persona sta nella liberazione e regolarizzazione del ciclo delle emozioni, che rappresenta il vero punto d’incontro tra corpo e coscienza.





CONTENUTI



1) Il corpo come elemento di comunicazione



• La comunicazione umana: regole, norme e consuetudini

• La funzione della comunicazione non verbale

• Il linguaggio del corpo

• Laboratorio esperienziale sui concetti introdotti con esercizi mirati



2) Il corpo nel suo insieme



• Visione olistica del corpo umano dalla tradizione filosofica-culturale ad un approccio anatomico e bioenergetico

• Approfondimento del concetto di corpo e armatura caratteriale secondo Reich, Lowen e Brown

• Chiavi di lettura nell’approccio analitico corporeo:

– il bacino come fulcro tra radicamento ed elevazione al cielo

– destra e sinistra (dislocamento dell’energia, visione laterale – linea)

• Laboratorio esperienziale sui concetti introdotti con